sabato 12 novembre 2022

 prezzolino di liberta  e  sberleffo (7)

articolo 6

 Colui che sa, è un fesso . Colui che riesce senza sapere , è un furbo .  


Peccato che Umberto E.  ,dove E non sta per ECO,  ma per  Ercoli , un mio compagno ai tempi del liceo ,  non abbia discettato (??) sulle  fenomenologie  dei fessi e dei furbi ; sarebbe stato   un best seller  culturale  ben prima dei tempi de "il nome della rosa" .  Perché questo pensiero è degno di  un frammento dei 7 savi di Grecia . "colui che sa , è un  fesso . "  suona come  "stupido chi legge"  . Oggi si direbbe  "pirla è chi va su internet" . Definitivo drastico assoluto . Condanna la cultura all'insuccesso in una civiltà . E la seconda parte è simile  alla prima :stessa  assoluto giudizio . Vittoria dell'intuito , ferino,  nella competizione sociale .  Si potrebbe concludere  "le etichette sono messe  e non saranno tolte" sempre con tono da ottavo "savio" di Grecia .Ipse dixit .   

Aggiungo un punticino  : sarebbe  da  notare che  nella  vita italiana  di 100 anni dopo e più la figura  he  risulta  più vicina  al  furbo  , un caso pratico insomma  , è il consulente  . generalmente  mi dicono che  il consulente  dovrebbe  essere un esperto che  chiarisce  , spiega , semplifica  , velocizza  un argomento  ostico ,arcano .  invece  i consulenti  oggi ,spesso , sono degli "scappati da casa " ,  dei poverini  capitati per  caso  sull'argomento . Ecco il mercato liberista  del  lavoro, la formazione  , il gioco  fallimentare della  offerta  e  della  domanda .  molto USA , molt capitalista , ma senza avere  certi vantaggi di quel sistema  ma  solo i difeti all'itaGLIANA . Oggi  in itaGLIA  quelli venduti  come consulenti  sono sprovveduti che   il SISTEMA  rende  FURBI.  Da  meditare  .

 giuseppe prezzolini     codice  della  vita  italiana  1921 , edizioni "la Voce"

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