... quando incontra un neurone afasico ? ? ? ...elucubrazioni di un lettore seriale.
martedì 27 marzo 2012
i condannati
Quando ripenso a questo libro , mi viene da chiamarlo “i comandati “. Suona bene ma c’è un altro motivo . Il libro è pieno di carabinieri , che al solito rispondono “comandi!” ai superiori. Non è vero che rispondono così ma che di carabinieri ce ne siano tanti in questo giallo, questo è ben vero. In realtà comandi lo dice l’ultimo arrivato, che alla fine si scopre uscito dall’apprendistato . Cosi all’inizio si vede l’ultimo arrivato che fa l’autista per il capitano, di qualche anno più anziano di lui, ma non di tanto, a seguirlo nella campagne palermitane, a piedi, in pieno agosto. Chi è stato là magari riconosce i luoghi. Ed il capitano interrogò il pastore :” dove sono i suoi figli ? “ … silenzio . “ E’ vero che non sono a casa?” (Sic… non esattamente ma verosimilmente ) “ nun sacciu… i” e da qui traduco perché sono ignorante e non conosco le lingue. “ i miei figli sono grandi, fanno quello che vogliono, e se vogliono farsi un giro e tornare quando vogliono, facciano pure… “ . Anche se poi il gregge è grande .
Beh ho esagerato un po’, rendendo tutto surreale, ma il giallo a volte lo merita. L’atmosfera varia nel libro. Come i personaggi che hanno, tutti, lo stesso palcoscenico ma è come se vivessero mondi diversi e solo incidentalmente si trovassero coinvolti assieme in una stessa storia da parte dello scrittore. Personaggi centripeti , in fuga dal centro della storia. Proiettati lontani dai propri pensieri che interrompono l’azione che si sta svolgendo. Pieni di fantasie, e castelli in aria. Con pezzi di trama che servono a poco , se non a far vivere un personaggio fuori dallo stereotipo del carabiniere, lavoro e caserma ( mi sto riferendo al capitano ). Tutti i personaggi che vengono messi in discussione dalle loro vite private, sia mafiosi che carabinieri .
L’atmosfera in caserma mi fa pensare allo sceneggiatore di “carabinieri 23esima serie ”, la stessa fatica nel seguire piste difficili, quasi evanescenti, e la stessa eccitazione quando si parte per un’azione. In prima linea.
Nella “casa del male “ le atmosfere sono quelle de La Piovra con un Remo Girone da invecchiato imbolsito e quasi 70 enne.
L’unico personaggio tutto d’un pezzo è il pastore che compare all’inizio. E pure i suoi figli .
E l’ambientazione potrebbe essere quella di Montalbano.
Questa frammentazione nella storia, e soprattutto nei personaggi divisi in due, fa pensare. Riflette qualcosa della realtà . Lo dico per un motivo che ora spiego: L’autore è un carabiniere –giornalista- scrittore .
Se prendete la parola carabiniere e lasciate correre la fantasia, con la briglia un po’ stretta, in cerca di un’associazione , troverete i gradi, ovvero appuntato, brigadiere, tenente capitano o colonnello, forse penserete ad un atleta ( infausto esempio lo sciatore Tomba) , ma non troverete sostantivi di arti liberali. Come giornalista o scrittore. In casi di altre professioni il passaggio è semplice , qui no. Non troverete il carabiniere pittore… eppure ci saranno. O anche meno il carabiniere inventore. Non solo è una questione di tempo, è una questione di “missione” . Il carabiniere come il prete si potrebbe dire “missione senza distrazione “ . Forse perché anche i preti ultimamente hanno cambiato un po’ lo stile di vita, anche i carabinieri si sentono autorizzati a uscire dagli schemi . Quindi l’autore è carabiniere, e non da scrivania, sembra, e poi è andato a fare il giornalista. Ma non è andato lontano: lavora alla rivista nell’arma. E poi Scrittore , ma qui il passo è breve. Ma è anche interessante la sua collaborazione con il giallo Mondadori . Ed i concorsi per scrittori che ne seguono . Forse per questo, i suoi personaggi sono un po’ distratti.
Tornando al libro ed al titolo, se la trama parla di condannati è perché, di sfuggita, illustra una analisi . Mi pare che parlando di Stidda , o provandoci, l’autore mostri una realtà frastagliata ed allo stesso tempo sfumata, del fenomeno mafioso. Che la mafia in certi luoghi sia vista come adatta a mollaccioni di paese . Che forse abbia difficoltà di arruolamento diretto, visto che vuol dire entrare in un’organizzazione dove lo spirito d’iniziativa è spesso un problema più che punto meritorio. Mentre i veri uomini, quelli duri stanno nelle campagne, come il pastore all’inizio del libro. E che questa visione sia presente anche nei paesi, per cui vi sia una potenziale alternativa a Cosa nostra . Che però facilmente quando deve emergere seguendo picciotti , venga alla fine cooptata nella realtà mafiosa di cosa nostra , più istituzionale ed assodata .
Il giudizio complessivo e che si tratta un libro discreto, più interessante per le informazioni a margine che da piuttosto che per la trama o le emozioni che trasmette .
domenica 25 marzo 2012
Rhys Bowen- scacco alla regina.
Ennesimo giallo mondadori, ennesimo autore che non conosco . E dico subito che in fondo , ho già pronta la prova d’appello.
L’ambientazione è originale. Una giovane e spiantata nobile ,nella londra degli anni trenta, si arrangia a campare, con la copertura di un’azienda di pulizie in cui lei è titolare ed unica dipendente . Ma poiché è anche una nobile di un certo livello, si trova coinvolta in trame che sono perpetrate nella dissoluta e spiantata, nobiltà inglese dell'epoca. L’uomo dei suoi sogni ,si materializza periodicamente , dal nulla e forse fa’ parte dei servizi .
In questo caso la regina vuol far conoscere al figlio , quello che sarebbe diventato Edoardo 8° una giovane principessa tedesca per cercare di sottrarlo al fascino perverso di Wally Simpson . Ci riuscirà? Ma come mai fioccano tanti misteriosi omicidi ?
Il mondo esplorato dall’autrice , sfrutta la nota capacità britannica, di essere una società classista e permettere ad alcuni personaggi di vivere all’incrocio di essi . Per cui a questo punto appare naturale passare dall’east end, con il porto ed i dock ai palazzi nobiliari del centro, dalle residenze di campagna signorili alle piccole casette popolari con giardinetto [nel libro sono verso l’Essex (???) ] .
E sempre lady Georgie che deve sobbarcarsi l’inganno di mantenere le apparenze e sbarcare il lunario , in una folla ,a sua volta variopinta e varia. Si va’ dal nonno materno poliziotto di ronda in pensione , al fratello ed alla cognata, confinati nel castello scozzese in ristrettezze economiche, alla madre attrice di qualche fama soprattutto nei rotocalchi e nei pettegolezzi che passa da un matrimonio all’altro, da un flirt all’altro. Il padre si è ammazzato dopo aver perso tutto nella crisi del ’29 ma non senza aver mancato di averla mandata in un esclusivo collegio svizzero , ragion per cui oltre ad essere al verde conosce vizi e difetti di metà della parte giovane della nobiltà inglese. O dei borghesi arricchiti , con cui questi si mescolavano alle feste a base di champagne, caviale e cocaina. E tra questi borghesi , non si può dimenticare la sua migliore amica, la spregiudicata aspirante stilista Belinda.
Dato che il libro è recente non voglio svelare molto e quindi non parlerò della trama , una fantapolitica raffazzonata e approssimativa, ne degli specifici personaggi .
Nonostante l’originalità e le notevoli possibilità , il ritmo è stanco . I pettegolezzi sono divertenti come certi episodi , ma manca spesso l’azione o l’indagine . Nonostante i tentativi di rendere realistico il quadro , sembra in alcuni momenti di vedere totò nell’imperatore di Capri , per come sono descritti questi personaggi , eppure non sono lontani i modi o i volti di “ritorno a Brideshed” . Non si ha profondità in tali episodi. Per esempio la polizia è assolutamente marginale, e sembra che il palazzo reale domini la vita di istituzioni : per esempio non si parla di ministero degli interni . Sembra un giallo poco curato , un po’ superficiale , come i protagonisti del romanzo appena letto. Per caso ho trovato un altro libro e gli darò la prova d’appello.
giovedì 22 marzo 2012
Deon Meyer: Codice cacciatore .
Devo confessarlo. Ci Sono cascato . Avevo un secondo libro di Deon meyer e dopo aver finito il sapore del sangue non ho resistito. D’altra parte avevo un altro libro a portata di mano e ri-scoprire il Sudafrica era una idea troppo forte . Paese bellissimo .
Che ci ho ritrovato ? L’autore vuole scrivere una immagine attuale del sud africa con le sue contraddizioni . Allora sul modello di Wilbur Smith , forse , ha adottato il modello della saga .
Se uno era il protagonista de “il sapore del sangue” ora invece qualche anno dopo, è un altro il protagonista . Un comprimario altrove , protagonista qui. E viceversa per il protagonista . Che diventa qui un personaggio secondario . Quasi un cammeo , una comparsata come nei film o nelle serie televisive .
Ma non solo . Un punto in più . Cambio del nome . Non so se era un errore o pre dire qualcosa di più, ma il personaggio che inizialmente , nella sua vita letterario si chiamava Thobela , e diventa Tiny , ora è Tobela senza h. Non capisco se un errore del traduttore o una scelta consapevole . Ed è alla fine un ritorno alla famiglia . A dei valori dopo decenni di violenza . Quasi che alla fine ci sia la necessità di una grammatica dell’amore, in senso di responsabilità , fraternità , maternità e paternità . Ed un contatto con cose semplici e naturali . C’è in un certo senso molta retorica ma anche forse la necessità di uscire da tutto e la chance di non essere la solita nazione africana, eterna promessa ed eterna delusione . Un po’ come era il Brasile e come ora sembra non essere più . Ed anche il ritorno a casa è una cosa strana . Tobela è con quello che considera suo figlio .Ma che non è con suo figlio di sangue , ma che è il figlio della donna che ama con cui conviveva. E per amore della quale ha cambiato vito. E che alla fine le è stata tolta. La paura domina ancora nella vita di molte persone in Sudafrica . Ma dal principio, la nuova vita di Tobela ,e la fine , il ritorno di Tobela da suo padre , cosa succede in mezzo ?
Un sporca storia di ricatti, servizi e coperture . E di malintesa fedeltà . Nel senso che nulla sembra alla fine avere senso. La missione di tobela si snoda dal nord al sud del paese , on the road, mentre la polizia ed i servizi si mobilitano e la stampa indaga a caccia di scoop.
L’autore sembra voler dire ,che nella vita di ciascuno forse la democrazia non riesce a far presa. Si rischiano le nuove manipolazioni e le vecchie eredità del passato tenderanno insidie al nuovo , che si sperava migliore . E i nuovi inganni , le nuove insidie , al Qaeda e company per intenderci, non lasceranno in pace neppure un paese come il Sudafrica , sembra dire l’autore, perché comunque Gente venduta e gente ingannata . E scene comiche come certi film anni 60 di Hollywood quando anche l’integerrimo detective Spencer Tracy scappava in Mexico con bottino . Al di la’ della storia allora Meyer si chiede che fare e non ha alla fine risposte .
Meyer ha scritto diversi gialli e forse su diversi filoni . Questo libro alla fine mi ha preso meno dell’unico altro che ho letto. Su internet ho letto recensioni di altri romanzi che sembrano positivi . Nel mio caso posso dire che nella tenuta intera del libro nuoce la fuga di tobela per la usa missione mentre l’azione resta spezzata n diversi luoghi . In fondo , per me ,il mondo dei servizi resta quell’inganno e del controinganno . E su tutti la spia che venne dal freddo è un riferimento. In un libro essenzialmente d’azione o ne patisce l’azione o ne patisce l’atmosfera dei servizi . Alla fine resta comunque un ottimo libro .
martedì 20 marzo 2012
tango one
Leather (Stephen) è un giornalista famoso (?) che prima di scrivere ha fatto diversi mestieri. E questi gli hanno , a mio avviso , dato una visione disincantata del mondo dove viviamo. Una visione che i blasonati giornali dove ha scritto , non gli permettevano di mostrare o dichiarare. Leather a mio avviso, ha respirato quella temperie culturale degli anni 80 , inglesi, sostanzialmente libertaria , che da una parte hanno riscoperto valori capitalisti mettendo in soffitta il vecchio Labour, e dall’altro una libertaria più che conservatrice che aveva la spregiudicatezza di fare domande inopportune o scottanti . La legge è sempre buona? La droga è sempre cattiva ? La polizia nella lotta alla droga cosa fa’ realmente ? E soprattutto cosa spinge i poliziotti a fare il loro lavoro?
Da questo tipo di domande escono le proposte anarcoidi , io le considero cosi , in tema di liberalizzazione della droga, di eutanasia , inseminazione artificiale ed economia . Economia ,non per nulla , perché alla fini le analisi e le obiezioni sono essenzialmente economiche . Il contrasto alla droga serve solo per alzare il prezzo e quindi ,paradossalmente , aumentare la delinquenza . Come libertari , alle motivazioni di dissuasione rispetto alle scelte individuali , questo argomento non pare importare assolutamente nulla : “ se vogliono drogarsi , che si droghino …” sembra voler dire l’autore. Ad personaggio del libro che rivendica come la droga distrugga le persone , un altro personaggio risponde “ in questo caso diventa assistente sociale e non poliziotto” .
Questa posizione in Italia non è molto popolare ( proprio come aggettivo popular … più che popolare in italiano ) . La presenza di tante mafie determinanti in varie aree del paese ha sempre fatto presente come alla fine una liberalizzazione avrebbe solo legalizzato il corrispondente canale illegale (v’immaginate Totò Reina che si presenta , legalmente , come uno degli imprenditori emergenti d’italia ? O la mafia come un conglomerato di vendita di cocaina e simili ?) . Ma diciamo anche che , le aree politiche e culturali impegnate nella lotta alle mafie , hanno origine da esperienze di lotta alla tossicodipendenza , e quindi , l’dea della liberalizzazione non mi sembra abbia mai attecchito da quelle parti.
Da qui in poi , chi vuol leggere il libro è meglio che si fermi . D’altra parte ,pubblicato nel 2003 con un titolo originale e poi nel 2005 come l’uomo che uccide ( titolo assolutamente fuorviante ed ingannevole ), non penso di rivelare segreti di stato .
Tornando al libro , avrete capito , che ,Tango one, è il più grosso spacciatore di droga degli UK. Senza pietà , dai caraibi , elimina tutti gli infiltrati che la polizia gli affianca. Ma ha scelto di vivere nei caraibi per stare lontano alla polizia, alla guardia di finanza, ed anche ai servizi segreti tutti mobilitati per raccogliere prove dei suoi traffici. Ma il matrimonio ne soffre. Cornuto della moglie con il contabile. Il figlio, l’unico con cui ha un vero rapporto lo adora ,ricambiato , gli telefona sconvolto di aver trovato la mamma a letto con il contabile. Allora ritorna , ma è senza soldi , con 2 operazioni in corso. E deve ritrovare la moglie ed il contabile per riprendere il controllo della sua vita.
Qui entra in gioco il fatto che la polizia ha inserito 3 infiltrati, speciali. Non tanto agenti al termine di un addestramento, ma gente normale che voleva diventare agente di polizia. Gente che però non sarebbe mai entrata per storie passate .
Alla fine , Tango One , fa i conti con tutti e tre . Non li scoprirà lui . Sarà il capo dell’operazione dell’intelligence a venderglieli, in cambio di tutti i soldi, lasciandogli però la possibilità di concludere un ultimo carico . Tango One ora ha un figlio ed ha deciso di lasciare ma alla fine fa la morale su tutto , legge e poliziotti.
Leather , non è neppure lontanamente parente di Forsyth, l’autore del giorno dello sciacallo o de “il 4 ° protocollo”. Almeno questo è il mio parere . L’ambiguità sta in questo caso solo dalla parte della polizia: infiltrati, corrotti o manipolatori, mentre Tango One , che pure non ha avuto pietà di nessuno ,sembra essere “un angelo” . Anche l’autore sembra essere un ipocrita cosi come accusa le istituzioni . Paradossalmente la stessa sfumatura di grigio anche Tango One la vive ma sembra arricchire l’umanità del personaggio. Il paradoso è quindi che un boss della droga , responsabile di molti omicidi e di traffici, perché vuole bene al figlio e per interesse salva 3 infiltrati , rischia di essere più umano di un poliziotto corrotto o di un infiltrato o persino del gran traditore che per milioni di dollari gli da’ i nomi dei 3 infiltrati. Considerando che Tango One , forse per puro sfregio , lo ha fatto diventare storpio e gli ha cambiato tutta la vita. Però il cattivo è il funzionario traditore e non il boss della droga pluriomicida.
Una nota a margine .Il sesso e gli inglesi. In questo libro vi sono diverse scene ad alto contenuto erotico. Persino di pervertimento . Molto di più della media dei gialli . L’autore non si sforza di considerali nella dinamica del racconto , ma quasi si compiace di metterli , per usare le emozioni del lettore, a suo piacimento . Certo ,si potrà dire che mostrano quello che tutti possono immaginare. Ma alla fine per esempio , nelle storie di mafia più dura, il sesso è marginale ,quello che conta è il potere . Gli inglesi in questo sembrano diversi , sembra che , non avendo la mafia, ma solo gangster di bande occasionali , la cornice erotica esalti la situazione del proibito e dell’illegale . Questa è una mia opinione e non significa chiaramente che sia vera o condivisibile .
Insomma non un grande romanzo a mio avviso .
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lunedì 19 marzo 2012
è tornato l'inverno....
e siamo ancora qui, si pensava di metter via cappotti e giacconi, maglioni e felpe e invece.... le temperature si sono abbassate, e piove. Oggi piove. E fa freddo. Sembrava ieri arrivata primavera: un falso allarme. brrrrrrrrrrrrrrrr
mercoledì 29 febbraio 2012
putipi putipa' ..questo titolo non ce la fa' (il cavaliere assassinato-candace robb)
Il libro non mi è piaciuto, ma la cosa che resta nell’aria in sospeso è il noto cavaliere assassinato. Dov’è finito? Mia moglie ha fatto una ricerca su internet ,ed alla fine il noto cavaliere è solo una specie di incipit del romanzo, un personaggio, marginale, già morto all’inizio che romanzo, ma non appena prima ma diversi mesi prima di cui si sa’ già chi è stato l’assassino. L’assassino è il re di Francia che ha imprigionato sir Ranulf perché era una spia del re d’inghilterra (l’azione è nel 1300 il periodo della guerra dei 30 anni); poi il riscatto ha ritardato ed il prigioniero è morto, forse sotto tortura. Con la scusa che il corpo si era corrotto per il caldo ha inviato solo il cuore. E la famiglia ha deciso di far fare una tomba descrivendo il cavaliere come se fosse un crociato. Tutta questa storia avviene molto prima della trama su cui si svolge il romanzo. E nel romanzo non c’è nessun “nuovo” cavaliere ammazzato! Non vi sembra che il traduttore tradisca assai , almeno in questo caso? Non è che il titolo originale facesse riferimento ad altri personaggi ma almeno era neutro e curioso: “il cavaliere a gambe incrociate (o accavallante ?) “. In quando la tomba o il sarcofago presentava in quel modo il defunto. Ora invece nel libro c’è un assassinio, ma di una donna che faceva la levatrice. E c’è pure un incidente che qualcuno, molto nervoso e pieno di sospetti , scambia per un attentato alla sua persona . Non vi pare che scegliendo quel titolo i maghi del marketing ci ingannino? Io mi sono sentito ingannato. Ma si vede che sto’ libro bisognava pur renderlo appetibile. E ne aveva bisogno. La scrittrice, americana ,ama terribilmente il medioevo e vuole essere molto precisa su tutti i particolari ad un livello che molti di noi , omuncoli moderni e normali, eviterebbero. La scrittrice soffre di un complesso di erudizione e questo alla lunga appesantisce il romanzo. Poi ,per rendere vario il romanzo , moltiplica i personaggi , ed anche gli incontri. Diventa difficile seguire lo sviluppo della trama, ricordarsi i vari nomi e soprattutto le relazioni famigliari. Dato che l’autrice è un’erudita, possiamo prendere per documentato almeno un paio di cose (o almeno mi prendo la libertà di vederla in quel modo). Il primo punto è che la famiglia era allargata per il gran numero di persone che con vari incarichi che vivevano sotto lo stesso tetto. Servi e serve, governanti e stallieri, garzoni vari o anche precettori e via discorrendo . Un famiglia benestante,senza essere particolarmente ricca, diventava allargata senza. Anche perché una famiglia povera, se era numerosa, letteralmente non poteva permettersi mammoni o bamboccioni. Semplicemente a 8 anni, o prima ancora, andavi a servizio dove trovavi. Ora ridendo si potrebbe proporre la stessa situazione, ma almeno un paio di punti lo rendono problematico. Il primo è lo stipendio: vi vedete qualcuno che per 150 euro e l’uso libero del frigorifero riempito dalla famiglia, vive e fa’ qualche commissione in una famiglia allargata adottiva? E poi dove mettereste il famiglio (termine che indicava la persona di servizio nelle famiglie contadine)? Le attese minime(almeno una stanza per ogni persona ) si scontrano con appartamenti piccoli e stanze risicate.
Il secondo punto che mi permetto di assumere è che nel medioevo la religione sembra esser e molto rigorosa dal punto di vista dottrinale e molto permissiva dal punto di vista morale. La religione è la forza pervasiva del Medioevo , che ne costituisce in un qualche modo il senso completo. Insegnavano una volta, che i barbari entrando nel mondo romano , il tardo mondo romano cristianizzato del post Costantino e nel post –Costanzo (il primo per la libertà religiosa , il secondo (sarà giusto il nome? ) per la religione unica di stato ) ebbero il permesso di stanziarsi (?) a patto della conversione al cristianesimo, ovvero l’instaurarsi di un patto civile politico che fonda/sancisce una nuova società: si potrebbe dire una costituzione. E nasce il medioevo che fusione delle culture latino roman e germanico barbara. Ed il medioevo fini quando il blocco quasi monolitico della fede cristiana venne scossa da Lutero : si ruppe l’europa ma soprattutto si squalificò il sacro (nelle successive guerre di religione ) come fondamento della società. Ma era già il mondo moderno. Nei personaggi di C.Robb vediamo innanzittutto una presenza costante del divino nella vita quotidiana tramite quelle che sono preghiere o giaculatorie . Poi la compresenza del mondo magico, più o meno tollerato o permesso per fare ordine in quella parte del mondo dove pur bisogna ammettere l’impotenza e l’ignoto. Le conoscenze scientifiche, prive di metodo induttivo ( o deduttivo?) non avevano portato a quella sistematizzazione della conoscenza, alla formalizzazione e soprattutto all’ istituzionalizzazione indicata da Foucault . Purché non si toccassero le basi delle istituzioni, vi era un certo grado di tolleranza e libertà. Cosi incantesimi e fatture (non fiscali) non erano infrequenti e persone che operavano come levatrici potevano essere anche esperte di fatture . Cosi presenta le cose C. Robb. E continuando, queste persone erano considerate “borderline” rispetto al corpo sociale cosiddetto “normale”. C’è una scena che rappresenta il funerale di una levatrice morta; le sue colleghe non si uniscono al corteo ma l’aspettano al cimitero. Gli incaricati dell’ordine pubblico, al vedere questo, temono disordini. Un corpo sociale a parte, tollerato, che forniva prestazioni necessarie. Il fatto che si associasse le levatrici alla magia, potrebbe essere legato ad una cultura, al concetto di fluido( liquido) che forse le rendeva specialiste dei fluidi intese in senso trasversale. Oppure, in una visione simbolica antropologica, associandole alla parte magica della manipolazione del sangue e per estensione alla magia tout-court. Io non sono esperto di queste cose , ma mi pare un modo di ordinare diversamente le cose rispetto ad oggi, dove tutti i resti delle attività –limite o marginali o sconvenienti, confluiscono a carico di persone che debbono svolgere . Un po’ come gli elenchi cinesi di Borges.
Al giorno d’oggi cosa possiamo dire al riguardo? Il mondo del piacere, a seguito della rivoluzione freudiana, è stato “sdoganato” ma vaga in qualche maniera ancora impazzito in cerca di un approdo stabile .
Torniamo al libro dopo queste due lunghe divagazioni. Il libro manca di mordente. Non dev’essere colpa dell’autrice, in quanto per esperienze di altri lettori, altri libri riuscirono meglio. Ma forse il fatto che l’idea di fare un libro su un episodio che la colpì particolarmente ha tradito le sue aspettative . La trama è tutto sommato debole, ed il libro lungo. Molto vicino alla realtà, nel senso che le indagini facilmente sono cosi: noiose, minuziose ,ripetitive o meccaniche, senza indizi o con poche tracce che non portano a nulla, apparentemente. Ma in un libro non si può tediare (aaacch … che termini uso !) il lettore . E’ un libro non divertente, mi si perdoni il termine, ma informato, mi si perdoni anche questo secondo termine. Chi ha pazienza potrà trarne giovamento, ma reputo poco divertimento .
adesso traduco in guajarati
આ પુસ્તક મને ગમ્યું, પરંતુ આ વસ્તુ કે હવા સસ્પેન્ડ રહે ઓળખાય છે ઘોડો હત્યા. Where'd તેમણે જાઓ? મારા પત્ની ઇન્ટરનેટ પર શોધ કરી હતી, અને છેલ્લે પ્રખ્યાત ઘોડો જ નવલકથા, એક અક્ષર, સીમાંત, પહેલેથી શરૂઆતમાં મૃત શબ્દો ખોલવાનું એક પ્રકારની છે કે નવલકથા, પરંતુ તે પહેલાં, પરંતુ કેટલાક મહિના પહેલાં તમને ખબર છે ' પહેલેથી જ murderess હતા. આ murderess ફ્રાન્સના રાજા જે સર Ranulf કેદ છે કારણ કે તેણે ઇંગ્લેન્ડના રાજા (1300 ક્રિયા 30 વર્ષ યુદ્ધના સમય હોય છે) માટે જાસુસ હતો, પછી વિમોચન ધીમી અને કેદી મૃત્યુ પામ્યો છે કદાચ, ત્રાસ હેઠળ. એ બહાનું છે કે શરીર દ્વારા ગરમી બગડી હતી માત્ર હૃદય મોકલ્યો છે. અને કુટુંબ માટે એક ઝુંબેશ ચલાવનાર જેમ ઘોડો વર્ણન કબર બનાવવા નિર્ણય કર્યો છે. આ સમગ્ર કથા પ્લોટ કે જેના પર નવલકથા સ્થાન લે તે પહેલાં લાંબા જગ્યાએ લઈ જાય છે. અને નવલકથા કોઇ "" નવા ખેલાડી માર્યા ગયા છે! ત્યાં આ યોજના ખૂબ આ કિસ્સામાં ઓછામાં ઓછા, ખોટે રસ્તે દોરવું લાગે છે? , "તો ઘોડો ક્રોસ પગવાળું (અથવા accavallante?)". કે શીર્ષક નથી બીજા પાત્રો છે ઉલ્લેખ કરવામાં આવ્યો હતો, પરંતુ ઓછામાં ઓછા તે તટસ્થ અને વિચિત્ર હતું કબર, અથવા જ્યારે માં પથ્થરની કબર કે માર્ગ મૃત દેખાયા હતા. પરંતુ હવે પુસ્તક હત્યા, પરંતુ સ્ત્રી જે મિડવાઇફ હતો. અને ત્યાં પણ એક અકસ્માત છે કે કોઇ વ્યક્તિ, ખૂબ નર્વસ અને suspicions તેમના વ્યક્તિ પર હુમલો કરવા માટે, તે ભૂલો પૂર્ણ. પસંદ કરો કે જે શીર્ષક નથી, તો માર્કેટિંગ વિઝાર્ડ્સ અમને છેતરવું માટે? હું cheated લાગ્યું. પરંતુ દેખીતી રીતે હું છું પુસ્તક છે, પરંતુ તે રોચક બનાવવા હતી. અને તે માટે જરૂરી છે. લેખક, અમેરિકન, મધ્ય યુગમાં ભયંકર પ્રેમ અને કક્ષાએ તમામ વિગતો કે અમને ઘણા homunculi અને આધુનિક પ્રમાણભૂત ટાળવા કરશે પર ખૂબ જ સચોટ બનવા માંગે છે. લેખક આ શિષ્યવૃત્તિ જટિલ થી પીડાય છે અને લાંબા નવલકથા દબાવવું. પછી, નવલકથા દરમિયાન વિવિધ માટે, અક્ષરો વધવું, પણ એક બેઠક. તે મુશ્કેલ બની જાય છે માટે પ્લોટ વિકાસ અનુસરવા માટે, વિવિધ નામો અને ખાસ કરીને કુટુંબ સંબંધો યાદ કરે છે. હોવાથી લેખક પંડિત હોય, તો અમે માટે ઓછામાં ઓછી વસ્તુઓ એક દંપતિ (અથવા ઓછામાં ઓછા હું સ્વાતંત્ર્ય લેવા માટે કે જે રીતે તેમના જુઓ) દસ્તાવેજીકૃત લાગી શકે છે. પ્રથમ મુદ્દો એ છે કે કુટુંબ એક છાપરું હેઠળ વિવિધ કચેરીઓ સાથે રહેતા લોકોની વિશાળ સંખ્યા દ્વારા ફૂલે હતી. નોકરો અને ઘરકામ, housekeepers અને grooms, છોકરાઓ પણ ઘણા tutors અને તેથી. ખાસ કરીને સમૃદ્ધ મોટું બની વિના, વિના એક શ્રીમંત કુટુંબ. પણ ગરીબ કુટુંબ કારણ કે, જો તે મોટી હતી, શાબ્દિક મોટા બાળકો અથવા મામા છોકરાઓ નથી પરવડી શકે છે. માત્ર 8 વર્ષ પહેલાં, અથવા, તમે જ્યાં સેવા હતા હતી. હવે લાફિંગ તમે જ પરિસ્થિતિ પ્રસ્તાવ કરી શકે છે, પરંતુ પોઈન્ટ ઓછામાં ઓછા બે મુશ્કેલ બનાવે છે. પ્રથમ પગાર છે: તમને 150 યુરો માટે કોઇ જુઓ અને કુટુંબ દ્વારા ભરવામાં રેફ્રિજરેટર ની મફત ઉપયોગ રહે અને એક દત્તક વિસ્તૃત કુટુંબ કેટલાક errands બનાવે છે? અને પછી તમે પાળેલાં (એ માટે ગ્રામીણ પરિવારો સેવા વ્યક્તિ સૂચવે ટર્મ) કે જ્યાં મૂકવામાં આવશે? લઘુતમ અપેક્ષાઓ (વ્યક્તિ દીઠ ઓછામાં ઓછી એક જગ્યા) નાના એપાર્ટમેન્ટ અને રૂમ risicate સાથે ટકરાતા.
બીજો મુદ્દો કે હું ધારે છે કે મધ્યકાલીન ધર્મ માટે સિદ્ધાંત અને દ્રશ્ય શિથિલ નૈતિક બિંદુ દ્રષ્ટિએ ખૂબ જ સખત થઇ ગઇ છે. ધર્મ મધ્ય યુગમાં, કે જે અમુક રીતે, સંપૂર્ણ અર્થમાં છે એક વ્યાપક બળ છે. એકવાર શીખવાડ્યું, કે જે બાર્બેરીયન પોસ્ટ-કોન્સ્ટેન્ટાઇન અને Constantius (ધાર્મિક સ્વતંત્રતા માટે પ્રથમ, દ્વિતીય એકમાત્ર રાજ્ય ધર્મ માટે (આ નામ અધિકાર રહેશે)?) માં રોમન દુનિયા, પાછળથી Christianized પોસ્ટ રોમન દુનિયામાં દાખલ કરી હતી રૂપાંતરણ શરત પર (?) ખ્રિસ્તી, એટલે કે એક નાગરિક કરાર કે રાજકીય અધિષ્ઠાપિત / એક નવી કંપની સ્થાપે છે અથવા એક બંધારણ ફોન કરી શકો છો ની સ્થાપના માટે સ્થાયી પરવાનગી આપી હતી. તે મધ્યમ યુગ માં સ્થાપના કરવામાં આવી હતી કે રોમન અને જર્મની અસંસ્કારી લેટિન સંસ્કૃતિમાં ફ્યુઝન. અને મધ્ય યુગમાં જ્યારે ખ્રિસ્તી વિશ્વાસ લગભગ પત્થરના બ્લોક લ્યુથર દ્વારા shaken હતી માટે યુરોપ તૂટી પરંતુ મોટે ભાગે તેઓ પવિત્ર સમાજના પાયાના તરીકે (ધર્મ વારાફરતી યુદ્ધો) માં અયોગ્ય. પરંતુ તે પહેલાથી જ આધુનિક વિશ્વમાં હતી. તમામ C.Robb પ્રથમ આપણે એ છે કે જેઓ પ્રાર્થના અથવા litanies દ્વારા કરવામાં આવે છે રોજિંદા જીવનમાં દૈવી ના સતત હાજરી અક્ષરો માં જુઓ. પછી જાદુઈ વિશ્વના હાજરી, વધુ કે ઓછા સહન અથવા વિશ્વમાં ભાગ જ્યાં તમે નપુંસકતા અને અજ્ઞાત હોવા છતાં સ્વીકાર્યું છે ક્રમમાં કરો પરવાનગી આપી હતી. વૈજ્ઞાનિક જ્ઞાન, કોઈ આત્મલક્ષી (અથવા તાર્કિક?) જ્ઞાન systematization આવ્યો હતો, અને formalizing ઉપર બધા સંસ્થાકરણ ફૌકાલ્ટ દ્વારા દર્શાવે છે. પૂરા પાડવામાં આવેલ છે કે જે સંસ્થાઓ પાયો નથી સ્પર્શ નહોતી, ત્યાં સહનશીલતા અને સ્વતંત્રતા ચોક્કસ ડિગ્રી હતું. તેથી સમય અને ઇન્વૉઇસેસ (કોઈ કરવેરા) અસામાન્ય નથી અને લોકો હતા midwives તરીકે કામ કર્યું પણ અનુભવી ઇન્વૉઇસેસ હોઇ શકે છે. તેથી વસ્તુઓ સી ધરાવે છે Robb. અને હજુ પણ, આ લોકોને સામાજિક શરીર "સામાન્ય" માટે આદર સાથે "borderline" ગણવામાં આવ્યા હતા. ત્યાં એક મિડવાઇફ જેઓ મૃત્યુ પામ્યા હતા અંતિમવિધિ પ્રતિનિધિત્વ દ્રશ્ય છે, અને તેમના સાથીદારો ના કબ્રસ્તાનમાં પરંતુ રાહ જોઈ માટે શોભાયાત્રા નથી જોડાઈ હતી. જાહેર ક્રમમાં ચાર્જ જે, આ જુઓ, અશાંતિ ડરતા. એક અલગ સામાજિક શરીર સહન જરૂરી કામગીરી પૂરી પાડવામાં આવેલ. હકીકત એ છે કે midwives જાદુ સાથે સંકળાયેલ હતું, સંસ્કૃતિ, પ્રવાહી ખ્યાલ (પ્રવાહી) કે જે કદાચ તેમને ત્રાંસી વ્યવસ્થા માં પ્રવાહી નિષ્ણાતો કરવામાં કડી શકાય છે. અથવા, પ્રતીકાત્મક નૃવંશશાસ્ત્ર માં, તેમને લોહી જાદુઈ મેનીપ્યુલેશન માટે બંધન અને વિસ્તરણ દ્વારા કોર્ટમાં જોડણી-દલાલ. હું કોઈ આ વસ્તુઓ નવમી નિષ્ણાત છું, પણ હું એ વસ્તુઓ વસ્તુઓ આજે, જ્યાં પ્રવૃત્તિ-મર્યાદિત અથવા સીમાંત અથવા સમસ્યાવાળા તમામ અવશેષો, વ્યક્તિઓ જેઓ કરવા છે અભિસરવું કરતાં અલગ રીતે ક્રમમાં ગોઠવવા માટે લાગે છે. Borges ના ચિની યાદીઓ તરીકે થોડી '. આજે, આપણે શું વિશે કહી શકે છે? આનંદ ની દુનિયા, ફ્રોઇડિઅન ક્રાંતિ પરિણામે, કેટલાક અસ્પષ્ટ રીતે "ચૂકવણી ફરજ" હતી, પરંતુ હજુ પણ ક્રેઝી સ્થિર ઉતરાણ માટે જોઈ.
પાછળ આ બે લાંબા ડિગ્રેશન્સનો પછી પુસ્તક છે. આ પુસ્તક ડંખ અભાવ છે. શું અન્ય વાચકો, અન્ય પુસ્તકો સારી કરી શકે તે અનુભવો તરીકે નથી, લેખક દોષી. પરંતુ કદાચ એ હકીકત છે કે ઘટના કે ત્રાટકી વિશે એક પુસ્તક કરવાની વિચાર ખાસ કરીને તેમની અપેક્ષાઓ દગો કર્યો હતો. આ પ્લોટ સંતુલન અને લાંબા પુસ્તક પર નબળી છે. ગોરો વાસ્તવિકતા બંધ, અર્થમાં કે તપાસ તેથી સરળતાથી છે: કંટાળાજનક, પુરાવા વિના પરિશ્રમી, પુનરાવર્તિત, અથવા મિકેનિકલ, અથવા થોડા ટ્રેક કે ક્યાંય દેખીતી રીતે, જીવી સાથે. પરંતુ પુસ્તક તમે બોર (aaacch ઉપયોગ શરતો ... કે!) ધ રીડર કરી શકતા નથી. તે આનંદ પુસ્તક 'જો તમે આ શબ્દ માફી કરશે, પરંતુ જાણકારી, જો તમે આ બીજી ટર્મ ક્ષમા કરશે. જેઓ દર્દી છે તેને ફાયદો કરશે, પરંતુ હું થોડો આનંદ લાગે.
બીજો મુદ્દો કે હું ધારે છે કે મધ્યકાલીન ધર્મ માટે સિદ્ધાંત અને દ્રશ્ય શિથિલ નૈતિક બિંદુ દ્રષ્ટિએ ખૂબ જ સખત થઇ ગઇ છે. ધર્મ મધ્ય યુગમાં, કે જે અમુક રીતે, સંપૂર્ણ અર્થમાં છે એક વ્યાપક બળ છે. એકવાર શીખવાડ્યું, કે જે બાર્બેરીયન પોસ્ટ-કોન્સ્ટેન્ટાઇન અને Constantius (ધાર્મિક સ્વતંત્રતા માટે પ્રથમ, દ્વિતીય એકમાત્ર રાજ્ય ધર્મ માટે (આ નામ અધિકાર રહેશે)?) માં રોમન દુનિયા, પાછળથી Christianized પોસ્ટ રોમન દુનિયામાં દાખલ કરી હતી રૂપાંતરણ શરત પર (?) ખ્રિસ્તી, એટલે કે એક નાગરિક કરાર કે રાજકીય અધિષ્ઠાપિત / એક નવી કંપની સ્થાપે છે અથવા એક બંધારણ ફોન કરી શકો છો ની સ્થાપના માટે સ્થાયી પરવાનગી આપી હતી. તે મધ્યમ યુગ માં સ્થાપના કરવામાં આવી હતી કે રોમન અને જર્મની અસંસ્કારી લેટિન સંસ્કૃતિમાં ફ્યુઝન. અને મધ્ય યુગમાં જ્યારે ખ્રિસ્તી વિશ્વાસ લગભગ પત્થરના બ્લોક લ્યુથર દ્વારા shaken હતી માટે યુરોપ તૂટી પરંતુ મોટે ભાગે તેઓ પવિત્ર સમાજના પાયાના તરીકે (ધર્મ વારાફરતી યુદ્ધો) માં અયોગ્ય. પરંતુ તે પહેલાથી જ આધુનિક વિશ્વમાં હતી. તમામ C.Robb પ્રથમ આપણે એ છે કે જેઓ પ્રાર્થના અથવા litanies દ્વારા કરવામાં આવે છે રોજિંદા જીવનમાં દૈવી ના સતત હાજરી અક્ષરો માં જુઓ. પછી જાદુઈ વિશ્વના હાજરી, વધુ કે ઓછા સહન અથવા વિશ્વમાં ભાગ જ્યાં તમે નપુંસકતા અને અજ્ઞાત હોવા છતાં સ્વીકાર્યું છે ક્રમમાં કરો પરવાનગી આપી હતી. વૈજ્ઞાનિક જ્ઞાન, કોઈ આત્મલક્ષી (અથવા તાર્કિક?) જ્ઞાન systematization આવ્યો હતો, અને formalizing ઉપર બધા સંસ્થાકરણ ફૌકાલ્ટ દ્વારા દર્શાવે છે. પૂરા પાડવામાં આવેલ છે કે જે સંસ્થાઓ પાયો નથી સ્પર્શ નહોતી, ત્યાં સહનશીલતા અને સ્વતંત્રતા ચોક્કસ ડિગ્રી હતું. તેથી સમય અને ઇન્વૉઇસેસ (કોઈ કરવેરા) અસામાન્ય નથી અને લોકો હતા midwives તરીકે કામ કર્યું પણ અનુભવી ઇન્વૉઇસેસ હોઇ શકે છે. તેથી વસ્તુઓ સી ધરાવે છે Robb. અને હજુ પણ, આ લોકોને સામાજિક શરીર "સામાન્ય" માટે આદર સાથે "borderline" ગણવામાં આવ્યા હતા. ત્યાં એક મિડવાઇફ જેઓ મૃત્યુ પામ્યા હતા અંતિમવિધિ પ્રતિનિધિત્વ દ્રશ્ય છે, અને તેમના સાથીદારો ના કબ્રસ્તાનમાં પરંતુ રાહ જોઈ માટે શોભાયાત્રા નથી જોડાઈ હતી. જાહેર ક્રમમાં ચાર્જ જે, આ જુઓ, અશાંતિ ડરતા. એક અલગ સામાજિક શરીર સહન જરૂરી કામગીરી પૂરી પાડવામાં આવેલ. હકીકત એ છે કે midwives જાદુ સાથે સંકળાયેલ હતું, સંસ્કૃતિ, પ્રવાહી ખ્યાલ (પ્રવાહી) કે જે કદાચ તેમને ત્રાંસી વ્યવસ્થા માં પ્રવાહી નિષ્ણાતો કરવામાં કડી શકાય છે. અથવા, પ્રતીકાત્મક નૃવંશશાસ્ત્ર માં, તેમને લોહી જાદુઈ મેનીપ્યુલેશન માટે બંધન અને વિસ્તરણ દ્વારા કોર્ટમાં જોડણી-દલાલ. હું કોઈ આ વસ્તુઓ નવમી નિષ્ણાત છું, પણ હું એ વસ્તુઓ વસ્તુઓ આજે, જ્યાં પ્રવૃત્તિ-મર્યાદિત અથવા સીમાંત અથવા સમસ્યાવાળા તમામ અવશેષો, વ્યક્તિઓ જેઓ કરવા છે અભિસરવું કરતાં અલગ રીતે ક્રમમાં ગોઠવવા માટે લાગે છે. Borges ના ચિની યાદીઓ તરીકે થોડી '. આજે, આપણે શું વિશે કહી શકે છે? આનંદ ની દુનિયા, ફ્રોઇડિઅન ક્રાંતિ પરિણામે, કેટલાક અસ્પષ્ટ રીતે "ચૂકવણી ફરજ" હતી, પરંતુ હજુ પણ ક્રેઝી સ્થિર ઉતરાણ માટે જોઈ.
પાછળ આ બે લાંબા ડિગ્રેશન્સનો પછી પુસ્તક છે. આ પુસ્તક ડંખ અભાવ છે. શું અન્ય વાચકો, અન્ય પુસ્તકો સારી કરી શકે તે અનુભવો તરીકે નથી, લેખક દોષી. પરંતુ કદાચ એ હકીકત છે કે ઘટના કે ત્રાટકી વિશે એક પુસ્તક કરવાની વિચાર ખાસ કરીને તેમની અપેક્ષાઓ દગો કર્યો હતો. આ પ્લોટ સંતુલન અને લાંબા પુસ્તક પર નબળી છે. ગોરો વાસ્તવિકતા બંધ, અર્થમાં કે તપાસ તેથી સરળતાથી છે: કંટાળાજનક, પુરાવા વિના પરિશ્રમી, પુનરાવર્તિત, અથવા મિકેનિકલ, અથવા થોડા ટ્રેક કે ક્યાંય દેખીતી રીતે, જીવી સાથે. પરંતુ પુસ્તક તમે બોર (aaacch ઉપયોગ શરતો ... કે!) ધ રીડર કરી શકતા નથી. તે આનંદ પુસ્તક 'જો તમે આ શબ્દ માફી કરશે, પરંતુ જાણકારી, જો તમે આ બીજી ટર્મ ક્ષમા કરશે. જેઓ દર્દી છે તેને ફાયદો કરશે, પરંતુ હું થોડો આનંદ લાગે.
domenica 26 febbraio 2012
il porto delle nebbie
Potrei dire, finalmente un giallo classico. Per me un giallo classico non è il giallo alla Agatha Christie (scusatemi se potete ) e neppure un Holmes d’annata o un Wallace o un altro dei maestri della camera_chiusa . Sono troppo affascinato dalle atmosfere borghesi e provinciali. Neppure il Simenon quando non è Maigret mi piace: lo rispetto lo amo lo ammiro ma proprio perché ha rinunciato alla trama ed alla empatia alcolica dei bar ( pardon dei bistrot ) lo trovo un po’ lontano. Ma abbiate pazienza con me , sono un lettore infantile .
Il libro è fantastico, nel senso di sprofondato in una atmosfera onirica. Il viaggio in treno nella notte, a riportar a casa uno smemorato con un buco quasi mortale in testa , il capitano Jovis. L’arrivo in un posto sconosciuto. Nebbia su tutto. Nebbia che tutto nasconde e rende incerta la distanza ed i contorni. Canali ,fari , chiuse , navi ed il mare . . Navi che compaiono dal buio d’improvviso, e ti sfiorano con le loro masse. E fantasmi oscuri, che si materializzano a fissar le cime e le gomene . Fantasmi. Come un fantasma il capitano Joris. E del fantasma ha l’ambivalenza , la capacità trasformativa Julie la servetta –governante, che ha riconosciuto il capitano, che a volte pare bella ed a volte insignificante (notate l’accostamento degli aggettivi) . Al porto nessuno parla. Non è il bistrot di Parigi quella, ma un bettola di marinai, che chiude presto, mentre i marittimi dormono nelle cabine di un pontone abbandonato.
Ma avete mai visto un poliziotto ricevere confidenze da marinai? Terricoli insulsi e doppiamente traditori, i servitori della legge, per chi, è abituato alla forza e alla bellezza della natura, a considerare quanto poco sono le leggi ed i confini ,per chi come loro , è sostanzialmente un anarchico. E il laido sindaco, che subito pone il suo primato ,neppure fosse il giudice istruttore. Preoccupato solo della caccia e dei notabili. Armatore di ben tredici navi ed anche presidente della camera di commercio … E qui si sente come la sorda ribellione dei piccoli borghesi alla Francia dei notabili, della terza repubblica, che tragicamente aprirà a Vichy ed al tradimento, anni dopo.
Jovis non durerà a lungo, ma è solo un incidente, un accidente direbbe un filosofo. Altri sono i motori primi del dramma (?), anzi motori primi immobili ed assenti. Per capire il giallo bisogna domandarsi non chi c’è ,ma chi non c’ è ed in simile quadro dovrebbe invece esserci . E la forza del sangue si fa’ strada a spiegare l’animo dell’uomo . E di fronte a queste forze tutti i personaggi si ridimensionano. E torna in mente Jovis che dorme in treno con il tupè che scivola sulla testa. Un pagliaccio. Alla fine siamo tutti pagliacci ,burattini, agitati da forze più grandi di noi , presi in mezzo dal destino, questo sembra dire lo scrittore. Per questo si capisce quell’animo e visione irrazionale ed allo stesso empatica di Simenon scrittore.
Un giallo d’ambiente marittimo, con molti clichè che richiama, ma solo da lontano, il film di Carnè. Certo alcuni punti sono esagerati , e mancano di senso e sembrano più che altro espedienti letterari per accrescere la suspence e l’interesse. Però nonostante l’avvio lento, c’è tutto Maigret, nonostante l’assenza della moglie, mai citata neppure una volta.
En l'honneur du nouveau visiteur français ... qui sait qui c'est ... (traducteur de google)
Je pourrais dire, enfin, un classique jaune. Pour moi, un jaune classique est jaune à Agatha Christie (désolé si vous le pouvez) et même un millésime Holmes ou Wallace ou l'autre des maîtres de camera_chiusa. Je suis trop fasciné par l'atmosphère et bourgeois de province. Pas même quand Simenon Maigret n'est pas comme moi:. Je le respecte, je l'aime mais je l'admire pour quitter juste parce que l'intrigue et l'empathie de la barre alcoolique (pardon du bistrot) Je trouve l'écart un peu "Mais restez avec moi, je suis un joueur l'enfance.
Le livre est fantastique, dans le sens de perdu dans une atmosphère onirique. Le trajet en train dans la nuit, pour ramener à la maison un amnésique avec un trou quasi fatal dans la tête, le capitaine Jovis. Arriver dans un endroit étrange. Brouillard sur tout. Brouillard qui brouille et se cache toute la distance et les frontières. Chaînes, des lumières, des serrures, des navires et de la mer. . Les navires qui apparaissent soudainement de l'obscurité et se caressent avec leurs masses. Et fantômes noirs qui se matérialisent dans les pics fissar et aussières. Fantome.. Comme un capitaine Joris fantômes. Et le fantôme de l'ambivalence, la capacité de transformation Julie, la femme de ménage-gouvernante, qui a reconnu le capitaine, qui semble parfois belle et parfois insignifiants (à noter la juxtaposition des adjectifs). Au port, on ne parle pas. Ce n'est pas le bistrot parisien qui, mais un strip-tease chez les marins, qui ferme plus tôt, tandis que la mer de dormir dans les cabines d'un ponton abandonné. Mais avez-vous déjà vu un agent de police à recevoir des confidences de marins? Traîtres terrestres et doublement stupide, les serviteurs de la loi, qui est habitué à la force et la beauté de la nature, d'examiner comment les lois sont peu et les limites de ceux qui les aiment, est fondamentalement un anarchiste. Et le maire laid, qui met immédiatement son dossier, ni le juge d'instruction. Préoccupé uniquement pour la chasse et de notables. Propriétaire de treize navires et également président de la chambre de commerce ... Et ici, il se sent comme à la rébellion sourde des petits-bourgeois notables de la France, la Troisième République, qui ont tragiquement s'ouvrira dans Vichy et de la trahison, des années plus tard.
Jovis ne durera pas longtemps, mais c'est juste un accident, un accident serait un philosophe. D'autres sont les principaux moteurs du drame (?), La propriété Même absent et machines motrices. Pour comprendre le jaune ne doit pas se demander qui est là, mais qui ne sont pas c 'et est dans un tel cadre devrait être là à la place. Et la force du sang est «la route pour expliquer l'esprit de l'homme. Et le visage de ces forces tous les personnages sont réorganisés. Il a rappelé Jovis de couchage en train avec le TUPE qui glisse sur la tête. Un clown. A la fin nous sommes tous des clowns, marionnettes, secoués par des forces plus importantes que nous, pris au milieu du sort, ce qui semble dire l'écrivain. Pour cela, nous comprenons que la vision âme et irrationnel et à la Simenon écrivain empathique même.
Un environnement marin jaune, avec de nombreux clichés que les appels, mais seulement de loin, le Carne film. Bien sûr, certains points sont exagérées, et le manque de sens et ressemblent plus à des dispositifs littéraires pour augmenter le suspense et l'intérêt. Mais en dépit de la lenteur du démarrage, il ya tout ce Maigret, malgré l'absence de sa femme, n'a jamais mentionné une seule fois.
Je pourrais dire, enfin, un classique jaune. Pour moi, un jaune classique est jaune à Agatha Christie (désolé si vous le pouvez) et même un millésime Holmes ou Wallace ou l'autre des maîtres de camera_chiusa. Je suis trop fasciné par l'atmosphère et bourgeois de province. Pas même quand Simenon Maigret n'est pas comme moi:. Je le respecte, je l'aime mais je l'admire pour quitter juste parce que l'intrigue et l'empathie de la barre alcoolique (pardon du bistrot) Je trouve l'écart un peu "Mais restez avec moi, je suis un joueur l'enfance.
Le livre est fantastique, dans le sens de perdu dans une atmosphère onirique. Le trajet en train dans la nuit, pour ramener à la maison un amnésique avec un trou quasi fatal dans la tête, le capitaine Jovis. Arriver dans un endroit étrange. Brouillard sur tout. Brouillard qui brouille et se cache toute la distance et les frontières. Chaînes, des lumières, des serrures, des navires et de la mer. . Les navires qui apparaissent soudainement de l'obscurité et se caressent avec leurs masses. Et fantômes noirs qui se matérialisent dans les pics fissar et aussières. Fantome.. Comme un capitaine Joris fantômes. Et le fantôme de l'ambivalence, la capacité de transformation Julie, la femme de ménage-gouvernante, qui a reconnu le capitaine, qui semble parfois belle et parfois insignifiants (à noter la juxtaposition des adjectifs). Au port, on ne parle pas. Ce n'est pas le bistrot parisien qui, mais un strip-tease chez les marins, qui ferme plus tôt, tandis que la mer de dormir dans les cabines d'un ponton abandonné. Mais avez-vous déjà vu un agent de police à recevoir des confidences de marins? Traîtres terrestres et doublement stupide, les serviteurs de la loi, qui est habitué à la force et la beauté de la nature, d'examiner comment les lois sont peu et les limites de ceux qui les aiment, est fondamentalement un anarchiste. Et le maire laid, qui met immédiatement son dossier, ni le juge d'instruction. Préoccupé uniquement pour la chasse et de notables. Propriétaire de treize navires et également président de la chambre de commerce ... Et ici, il se sent comme à la rébellion sourde des petits-bourgeois notables de la France, la Troisième République, qui ont tragiquement s'ouvrira dans Vichy et de la trahison, des années plus tard.
Jovis ne durera pas longtemps, mais c'est juste un accident, un accident serait un philosophe. D'autres sont les principaux moteurs du drame (?), La propriété Même absent et machines motrices. Pour comprendre le jaune ne doit pas se demander qui est là, mais qui ne sont pas c 'et est dans un tel cadre devrait être là à la place. Et la force du sang est «la route pour expliquer l'esprit de l'homme. Et le visage de ces forces tous les personnages sont réorganisés. Il a rappelé Jovis de couchage en train avec le TUPE qui glisse sur la tête. Un clown. A la fin nous sommes tous des clowns, marionnettes, secoués par des forces plus importantes que nous, pris au milieu du sort, ce qui semble dire l'écrivain. Pour cela, nous comprenons que la vision âme et irrationnel et à la Simenon écrivain empathique même.
Un environnement marin jaune, avec de nombreux clichés que les appels, mais seulement de loin, le Carne film. Bien sûr, certains points sont exagérées, et le manque de sens et ressemblent plus à des dispositifs littéraires pour augmenter le suspense et l'intérêt. Mais en dépit de la lenteur du démarrage, il ya tout ce Maigret, malgré l'absence de sa femme, n'a jamais mentionné une seule fois.
martedì 21 febbraio 2012
Deon Meyer : il sapore del sangue (dead at daybreak)
Ho cominciato a leggere questo libro un po’ contro voglia, poi il libro mi ha preso. Diciamo che l’inizio riflette un tipo di disorientamento dell’animo del protagonista, sia per i contenuti che per il dialogo frammentato. Confusione come dopo una sbornia,confusione come dopo essere stato pestato.
Ma un libro non può andare avanti a lungo con questo approccio e deve cambiare.
E cosi è , ed il libro si sviluppa mostrando una struttura assai ben definita ed originale :uno sviluppo parallelo tra la ricerca dell’assassino e la propria storia che l’ha ridotto in quello stato. Cosi che alla fine si trova il colpevole ed anche il bandolo della matassa della psiche del protagonista.
Un doppio successo quindi . Un trionfo di bontà?
Non lo so.
La prima impressione è quello di un libro liberamente violento. Sesso e violenza o meglio erotismo e machismo. Uomini duri: minatori, rugbisti, contadini. Poliziotti. Donne che sembrano spregiudicate. Liberamente perché senza cercare l’episodio racconta con stile diretto e senza enfasi episodi o situazioni. Dal poliziotto donnaiolo con la moglie a casa, il poliziotto che ama scazzottare o provocare con linguaggio scurrile, o la moglie del minatore provocante.
Questa caratteristica mi ha posto il problema di cercare di capire il sudafrica. Perché questo non è il solito libro. La differenza di scrivere un giallo a Capetown o a San Francisco è che non puoi scrivere allo stesso modo. La storia del sudafrica, come Wilbur Smith ha dimostrato molto bene, è pieno di problemi da capire. Anche in tempi relativamente antichi.
Capetown, ai suoi tempi era la zona dove i bianchi erano i più numerosi. Allora non c’è meraviglia che in questo giallo ci siano pochi neri. Quasi tutti in seconda linea. Bisogna anche dire che l'autore in un altro romanzo ha scelto come protagonista proprio un nero che compare, in questo romanzo come una figura secondaria. Tornando al machismo sudafricano, l’impressione è che questo dipenda per i bianchi dal fatto che era un paese sotto assedio, e questo ha formato una mentalità nel bianco sudafricano. Ma attenzione, non è un caso che si parli nel romanzo del 1976. Angola e Mozambico , Zimbabwe (all’epoca Rhodesia) , paesi dove si combatteva una guerra sporca. Sporca , al di là dell’efferatezza dei combattimenti e delle alleanze vergognose, anche perché a lasciato cicatrici profonde, anche sulla mentalità . Forse oggi se ne può parlare, è uno dei punti di questo romanzo. Una delle tracce che si porta dietro questa mentalità è la violenza sulle donne, in termini di stupri e violenze domestiche.
Da questo machismo ne nasce anche questo accoppiamento con l’ erotismo violento. Il protagonista incontra una donna, anche in questo caso figura marginale, ma che penso potrà essere ripresa in un futuro, che ha il solo compito di convincere il protagonista che non è cosi cattivo come crede. Mi pare questo che sia il senso del personaggio. Il protagonista rifiuta di scendere tutti i gradini della scala della depravazione, del sesso come dominio e violenza. Dove invece questa donna lo invita a scendere, perché lei è già là .
Ora naturalmente,la donna è ricca e viziata. E bellissima. E qui mi viene un’immagine del sudafrica,come di un paese bellissimo, dove la minoranza bianca, ha ancora livelli di ricchezza altissimi. Un paese di gioielli, fuoristrada, di case bianche nel loro stile afrikaans (non so se questa parola oggi possa essere usata in senso neutro ) e donne bellissime. Stili di vita che in europa occidentale noi neppure immaginiamo.
Un paese che si sta meticciando forse ben più lentamente di quanto si aspettava. E quasi la peggior vendetta della storia. I razzisti bianchi, forse si aspettavano la rivolta o la guerra. Una pace era peggio, la sconfitta dell’idea del nero cattivo e violento. Ma di peggio per un razzista è la creolizzazione, il meticciato, il fondersi dei colori e delle culture. Forse questo per il sudafrica è ancora presto .
A margine, mi è venuto da pensare ad un’altra nazione che vive in guerra da sempre .e che come il sudafrica teme il sommergersi. Solo che la situazione è ben più complessa: Israele.
Chissà se esiste un giallista che scrive storie israeliane? Chissa se un giorno si riuscirà a portare un po’ di pace e riconciliazione , oltre che con gli arabi, anche nelle famiglie in israele, chissà se poi si potrà mai parlare di meticciato arabo-israeliano?
Alla fine sono rimasto favorevolmente impressionato da tale libro. Un buon libro che regge il ritmo, originale, anche nell’incipit di un testamento da ritrovare per dare una vecchiaia tranquilla ad una donna, compagna di un uomo dal passato solo apparentemente banale .
Sicuramente, ad un occhio esperto appariranno molti difetti, semplificazioni o altro , ma un libro del genere merita tutto sommato di essere letto.
I started to read this book a little 'against his will, then the book got to me. We say that the beginning reflects a kind of disorientation that show the soul of the hero, both for content and for the fragmented dialogue. Confusion as after an hangover, as confusion after being beaten.
But a book cannot go on with this approach and must change. And so happened, and the book is developed showing a structure very well defined and original: a parallel development between the search of the murderer and the protagonist story, about he has been reduced to that. So that eventually you find the culprit and also the key to the problem of the psyche of the hero. A double success then. A triumph of goodness?
I do not know. The first impression is what a book freely violent. Sex and violence, erotism and machismo it can be said better . Hard men: miners, rugby players, farmers. Cops. Women who seem open-minded about sex. Freely because without seeking the episode, told with style and without emphasis directed situations. From philandering cop and his wife at home, the cop who loves fights or dirty with language, or the wife of a miner provocative.
This feature I have posed the problem of trying to understand South Africa. Because this is no ordinary book. The difference in writing detective in cape town or san francisco is that you cannot write the same way. The history of South Africa, as Wilbur Smith has shown very well, is full of problems to understand. Even in the relatively old times .
Capetown, in his time was the area where whites were the most numerous, at least I read sometimes so . Then there is no wonder that in this book there are few blacks . Almost every black is in the second line of the story . We should also say in another novel, the protagonist has chosen as hero, a black man who appears in this novel, as a secondary protagonist . Back to in South African machismo, the impression is that this is due to the fact that whites had a country under siege, and this formed a mentality in the white South African. But beware, it is no coincidence that we speak in the novel of 1976. Angola and Mozambique, Zimbabwe (then Rhodesia), where countries are fighting a dirty war. Dirty, beyond brutal of fighting and shameful alliances, also left deep scars even the attitude . Perhaps today we can talk, and one of the points of this novel. One of the tracks that carries this mentality is violence against women, in terms of rapes and domestic violence. This coming not directly but under the line of the plot .
From machismo is born with the violent erotism. The protagonist meets a woman, even in side of main plot , but I think she could be reconsidered in the future as protagonist of a further book, , which serves only to convince the hero that is not as bad as he think himself . I think this may be the meaning of the marginal character in the plot . The protagonist refuses to go down the rungs of the ladder of depravity, as the domain of sex and violence. But where this woman invites him to come down, because she is already there .
Of course, the woman is rich and spoiled. And beautiful. And here is my picture of South Africa as a beautiful country, where the white minority, have high levels of wealth. A land of jewels, SUV, well-off people , in white houses in their style Afrikaans (not sure if that word can now be used in a neutral sense) and beautiful women. Lifestyles that in Western Europe we even imagine.
A country that is getting melted in a mestizio perhaps much more slowly than expected. And almost the worst revenge of history. The white racists, might have expected the revolt or war. A peace was worse for them , the defeat of the idea they grown about of black people poor and violent. But worse for a racist is creolization, intermarriage, the blending of colors and cultures. Perhaps this is too early for South Africa.
Incidentally, I came to think of another nation that lives at war for ever. And like South Africa fears the flood. Only that the situation is more complex. Israel. I wonder if there is an Israeli crime novelist who writes stories. I wonder if one day you will be able to bring some 'peace and reconciliation, as well as with the Arabs, even in families in Israel, then who knows if we will ever talk about the Arab-Israeli hybridization.
Eventually, I was favorably impressed by this book. A good book that holds the rhythm, the original, even in the incipit of a will to find a peaceful old age to give a woman companion a man from the past only apparently trivial.
Surely, to a trained eye will appear many defects, or other simplifications, but a book like this deserves to be read after all.
But a book cannot go on with this approach and must change. And so happened, and the book is developed showing a structure very well defined and original: a parallel development between the search of the murderer and the protagonist story, about he has been reduced to that. So that eventually you find the culprit and also the key to the problem of the psyche of the hero. A double success then. A triumph of goodness?
I do not know. The first impression is what a book freely violent. Sex and violence, erotism and machismo it can be said better . Hard men: miners, rugby players, farmers. Cops. Women who seem open-minded about sex. Freely because without seeking the episode, told with style and without emphasis directed situations. From philandering cop and his wife at home, the cop who loves fights or dirty with language, or the wife of a miner provocative.
This feature I have posed the problem of trying to understand South Africa. Because this is no ordinary book. The difference in writing detective in cape town or san francisco is that you cannot write the same way. The history of South Africa, as Wilbur Smith has shown very well, is full of problems to understand. Even in the relatively old times .
Capetown, in his time was the area where whites were the most numerous, at least I read sometimes so . Then there is no wonder that in this book there are few blacks . Almost every black is in the second line of the story . We should also say in another novel, the protagonist has chosen as hero, a black man who appears in this novel, as a secondary protagonist . Back to in South African machismo, the impression is that this is due to the fact that whites had a country under siege, and this formed a mentality in the white South African. But beware, it is no coincidence that we speak in the novel of 1976. Angola and Mozambique, Zimbabwe (then Rhodesia), where countries are fighting a dirty war. Dirty, beyond brutal of fighting and shameful alliances, also left deep scars even the attitude . Perhaps today we can talk, and one of the points of this novel. One of the tracks that carries this mentality is violence against women, in terms of rapes and domestic violence. This coming not directly but under the line of the plot .
From machismo is born with the violent erotism. The protagonist meets a woman, even in side of main plot , but I think she could be reconsidered in the future as protagonist of a further book, , which serves only to convince the hero that is not as bad as he think himself . I think this may be the meaning of the marginal character in the plot . The protagonist refuses to go down the rungs of the ladder of depravity, as the domain of sex and violence. But where this woman invites him to come down, because she is already there .
Of course, the woman is rich and spoiled. And beautiful. And here is my picture of South Africa as a beautiful country, where the white minority, have high levels of wealth. A land of jewels, SUV, well-off people , in white houses in their style Afrikaans (not sure if that word can now be used in a neutral sense) and beautiful women. Lifestyles that in Western Europe we even imagine.
A country that is getting melted in a mestizio perhaps much more slowly than expected. And almost the worst revenge of history. The white racists, might have expected the revolt or war. A peace was worse for them , the defeat of the idea they grown about of black people poor and violent. But worse for a racist is creolization, intermarriage, the blending of colors and cultures. Perhaps this is too early for South Africa.
Incidentally, I came to think of another nation that lives at war for ever. And like South Africa fears the flood. Only that the situation is more complex. Israel. I wonder if there is an Israeli crime novelist who writes stories. I wonder if one day you will be able to bring some 'peace and reconciliation, as well as with the Arabs, even in families in Israel, then who knows if we will ever talk about the Arab-Israeli hybridization.
Eventually, I was favorably impressed by this book. A good book that holds the rhythm, the original, even in the incipit of a will to find a peaceful old age to give a woman companion a man from the past only apparently trivial.
Surely, to a trained eye will appear many defects, or other simplifications, but a book like this deserves to be read after all.
martedì 14 febbraio 2012
farina-zoo istantaneo
Corrado Farina: la figlia dell’istante .
Corrado Farina fa’ un gioco e noi lo seguiamo. Aveva il noto Corrado (?) un bel canovaccio tra le mani , ereditato da un’occasione unica nella sua vita, quella che l’ha visto giocare con due giallisti e scrittori di vaglia . La premiata ditta F&L , inventori del “ giallo-cerea-ne’ ” (quasi un accelerato del basso Piemonte ) , avevano condiviso con lui un divertissement (gulp!) nel 1980. I vari tentativi di far rivivere il canovaccio con i cari sabaudi non ebbero successo ed il caro Corrado dopo anni si ritrova tra le mani quella buona vecchia idea e decide alla fine di portarla a compimento , visto che pure per lui l’età non è più
Lui stesso confessa di doversi adattare ad uno stile “revival –invernizio” come soluzione narrativa di supporto ad un materiale iniziale frastagliato in cui chiaramente non è facilmente definibile la trama. D’altra parte se ci fosse stata la trama , il romanzo sarebbe già stato ,non solo scritto, ma anche pubblicato.
Dobbiamo dire che il geniale Corrado , possiede più frecce nella sua faretra di regista che in quella di scrittore , essendo questa uno spin-off della maturità . E quindi ha dovuto alla fine piegarsi a trovare un registro di scherzo ,di divertissement , e non il classico romanzo. Se l’origine richiamava necessariamente il registro del “giallo-cerea-ne” ,una specie di tributo alla donna della domenica, lo stesso colto Corrado confessa di aver abbandonato i registri colti di Calvino , altra possibilità, perché troppo alti.
La resa alla facondia dell’immaginifico Invernizzino ( J ) “spalmato sul panino” porta al primo peccato mortale, del casto Corrado : il materiale è tanto, è troppo . Il bel Corrado ( vedesi il quarto di copertina in fondo) ha voluto fare un’abbuffata di schemi e retoriche invernizziane ( o invernizzine J ) . Non si è fatto mancare nulla :scambi di fanciulli , sparizioni e ritorni dalle tombe, visite di cimiteri e passaggi segreti . D’altra parte se è un gioco , e giocando ci si diverte, giochiamo fino in fondo …no? Con tanto materiale del genere un romanziere internazionale ci avrebbe fatto un saga di almeno 4 romanzi. Ma l’abbuffata retorica porta ad un altro vizio mortale : il goloso Corrado è caduto nel peccato di stile: troppi aggettivi . La retorica invernizzin-formaggesca si spalma da lui e straborda , come uno squacquerone maturo nel più grave dei difetti , l’eccesso di aggettivi ( come me d’altra parte). La retorica dell’invernizzina cola nell’aggettivo rancido .
I tentativi del l’esteta Corrado vengono alleggeriti da inserti (ironici) originali della magica Carolina. Questa scelta permette di accentuare l’aspetto ludico dello scritto ,alleggerendo eventuali attese da parte del lettore . Questo permette al malcapitato lettore di non rimanere deluso per quello che diventa, più che un giallo ,ormai privo di thrilling , un gioco divertente .
Il ludico Corrado però ci ha fatto divertire e allora gli perdoniamo tutto .
martedì 7 febbraio 2012
tartarino mon amour ...hi hi hi ..!
E’ inverno . Manca la luce, manca il calore del sole . Sto mettendo via questo libro che ho letto e voglio farne una recensione . E mi manca quella terra e quei giorni . Non si capisce il libro se non si è stati a tarascona. Ed alla fine , dopo aver parlato dei luoghi di tartarino , non c’è più bisogno di parlare del libro . Il sole . La luce . Il libro,il tartarino è immerso nella luce. Il sole della provenza ma anche nel sole dell’algeria. Ma sono luci differenti . La luce di tarascona è una luce amica , che permette di sognare .Un luce calda e gentile . Il sole dell’algeria è invece è una luce cruda che sbatte in faccia la violenza e la tristezza della realtà , mentre abbacina lo sguardo. Quella luce io ricordo . Sono passato per tarascona in un pomeriggio tardo di agosto, con il rodano che sembrava il missisippi a memphis mentre il grande fiume si preparava , ancora voglioso, al matrimonio con il mediterraneo in una festa che cominciava un po’ in la, nella camrgue che già vedevi sul ponte in lontananza oltre arles e montmajor, nella luce dorata del tardo pomeriggio estivo. Sud. Come Sud può essere Bahia o Tolosa o Napoli , o Richmond o Memphis. Come può essere solo del sud un’architettura di case dell’ottocento un po’ cadenti e sonnacchiose, dalla tinta lievemente stinte e scrostate . Case che ricordano ancora il vapore, o la nave a vapore , forse persino battelli a ruota ,o una romantica vaporiera che trascina carrozze piene di donne in veletta e vagoni di merci per il mitico oriente . Tarascona e Beaucaire città gemelle e rivali, opposte in due stati , provenza e midi , e stesso clima e sole , mentre sul fiume passa e ripassa il motoscafo che trascina tra le boe e i trampolini l’acrobata volante. ed il rumore del motore è l’unico che rompe il silenzio, infrangendosi sulla lunga facciata dimessa di finestre inquadrate di pietra e piccoli balconi torniti . Dove un nera stende i panni mentre guarda le figlie in strada che giocano a bassa voce . E poco oltre, nella piazza nell’ombra dei platani davanti al bistrot si scalda il pastis nel bicchiere , il bevitore indolente . Silenzio . Attesa .Nel lungo meriggio di sole e di luce dorata le barche , ondeggiano nel canale ,con lo stesso lento ritmo di donne di forti profili che passano nel viale di una città del sud. Nel tardo pomeriggio . Pian piano, si prepara più in la’, la serata di festa , la fiera notturna di luci ( non gli basta quest’eterna luce del meriggio che questi vogliono distruggere l’incanto del buio nella notte, con queste ridicole luci artificiali ??? ) , il mercato e la musica. Avanti ,a cercare la frescura in una “tabernae” con le porte spalancate che ci confina, poi al solito , fuori , sul tavolino in plastica sotto i sempre presenti platani . Silenzio . Siamo in dieci, in meno di tre metri , nei tavolini all’ombra. E parliamo .Ma io ricordo solo il silenzio e la luce sotto i platani . Di quel pomeriggio d’estate .
E ora ,volete ancora che vi parli di tartarino ?
mercoledì 11 gennaio 2012
Altro
Sezione in costruzione
domenica 1 gennaio 2012
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